La rete di imprese: vantaggi e caratteristiche

La crescente digitalizzazione delle attività imprenditoriali e la globalizzazione dei mercati impongono alle aziende una trasformazione in termini organizzativi e culturali.
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La crescente digitalizzazione delle attività imprenditoriali e la globalizzazione dei mercati impongono alle aziende una trasformazione in termini organizzativi e culturali.

La necessità delle imprese di adeguarsi alle nuove dinamiche economiche è una questione cruciale messa in evidenza sin dalla crisi del 2008, che, alla luce dei cambiamenti che hanno scosso i mercati nel 2020, si dimostra adesso indispensabile per la sopravvivenza stessa di molte aziende.

I limiti dimensionali e la scarsezza di risorse economiche e di know how interno rendono però molto spesso difficile per le PMI attuare questa trasformazione in maniera autonoma e completa.

Per ovviare a questi limiti, a partire dal 2009, è stato introdotto un nuovo modello di business: la rete di imprese.

Indice

  1. Rete di imprese: programma comune e contratto di rete
  2. Tipologie di contratto di rete
  3. Vantaggi della rete di imprese
  4. Conclusioni

Rete di imprese, programma comune e contratto di rete

La rete di imprese rappresenta un modello di business dove un insieme di aziende sono legate da un contratto di collaborazione, definito contratto di rete, al fine di perseguire un programma comune, condividendo risorse e attività.

Il programma comune è il fulcro sul quale si basa la nascita di una rete di imprese, che deve sempre sottendere l’obiettivo di “accrescere individualmente e collettivamente la capacità innovativa e la competitività sul mercato” delle aziende partecipanti.

Il programma inoltre serve a definire ambiti, risultati attesi, strumenti, organizzazione ed eventuale fondo per il raggiungimento degli obiettivi individuati dal medesimo programma.

Il contratto di rete è invece lo strumento legislativo che regola la collaborazione fra le imprese e che determina la nascita della rete stessa.

Il contratto di rete è istituito e regolato dal DL n. 5/2009 (art. 3, comma 4 ter, convertito con L. n. 33/2009) e dalle modifiche introdotte dal DL n. 83/2012 e dal D.L. n. 179/2012.

Tipologie di contratto di rete

Al momento della costituzione della rete di imprese, gli imprenditori possono scegliere tra due differenti forme giuridiche:

  • la rete-contratto: la rete non si costituisce come soggetto giuridico e le imprese rimangono titolari della propria soggettività giuridica; le conseguenze economiche e non delle attività derivanti dalla messa in opera del contratto ricadono nei confronti dei partecipanti al contratto di rete;
  • la rete-soggetto: la rete si costituisce come nuovo soggetto giuridico distinto dalle imprese partecipanti, si dota di un proprio fondo (condizione obbligatoria per la rete- soggetto) e di un organo comune.

Vantaggi della rete di imprese

Costituite in rete, le imprese sono in grado di mettere insieme risorse e attività, presentandosi sui mercati come una massa critica più impattante e capace di sfruttare attivamente le occasioni che questi nuovi scenari aprono, sia in termini di profittabilità economica (es. attivazioni di economie di scala), che di acquisizione di know how e ottimizzazione dei processi produttivi fino ai risvolti fiscali con specifici benefici per le aziende che aderiscono al contratto, come il “super ammortamento” e “l’iper ammortamento” previsti nell’ambito del Piano Nazionale Industria 4.0.

Conclusioni

Gli studi condotti dalle associazioni di categoria nei primi dieci anni di vita delle reti di impresa evidenziano una crescente diffusione del nuovo modello organizzativo.

Il fenomeno aggregativo ha inciso positivamente sulle performance delle aziende, consentendo alle imprese di salvaguardare la propria competitività negli anni di recessione e di accrescere la propria efficienza e presenza sui mercati, anche all’estero.

La capacità della rete di ammortizzare gli scossoni e aumentare la capacità adattiva e la flessibilità delle aziende nella gestione degli imprevisti, inquadra la promozione di progetti di investimento condivisi tra soggetti legati da un contratto di rete come un vero e proprio strumento di politica industriale per lo sviluppo e il rafforzamento del sistema produttivo italiano.

 

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